Centaurium

Genere di piante della famiglia Genzianacee (Erythraea) con 50 specie, la maggior parte dei paesi temperati; in Italia vivono 4 specie, di cui una è la centaurea minore.
Il nome del genere centaurium ha origini riconducibili al centauro Chirone, figura mitologica collegata strettamente al mondo della medicina, della medicazione, delle erbe e sostanze medicinali. Si narra che Chirone si servì di questa pianta per curarsi una ferita al piede, inflittagli per errore da Ercole, il quale lo aveva colpito con una freccia avvelenata, durante la sua lotta contro i centauri. Il nome della specie deriva dal greco erytros che significa “rosso” con allusione al colore dei suoi fiori.
La centaurea era già nota a Plinio e Dioscoride ( I sec. d.C ), e quest’ultimo la cita nella sua opera De materia medica. Fu molto apprezzata anche dai Galli che la utilizzavano come antidoto contro tutti i veleni.
Nella medicina popolare la pianta è usata per le sua azione febbrifuga come surrogato del chinino nella cura delle febbre e della malaria. A causa del suo gusto molto amaro, in alcune tradizioni è chiamata fel terrae, cioè “fiele della terra”.
Durante il Medioevo fu largamente coltivata, per le sue virtù terapeutiche, specialmente dai popoli Galli. Le foglie verdi pestate venivano utilizzate per disinfettare piaghe e come cicatrizzante.
Oggi si usa anche per la preparazione del liquore chiamato vermuth, con effetti stimolanti sulla secrezione gastrica.