Verbena

Verbena L. è un genere di piante erbacee annue o perenni della famiglia delle Verbenaceae.
Si ritiene che il nome di questa pianta derivi dal latino verbenae, che indicava genericamente rametti e sterpi. Ma anche dal celtico ferfaen, da fer (scacciare via) e faen (pietra), infatti la pianta era usata per curare problemi dovuti ai calcoli renali. Veniva usata dalle tribù indiane, da maghi e stregoni per incantesimi e sacrifici agli dèi, per questo veniva chiamata anche erba sacra. La verbena era sacra ad Iside, sacra la ritenevano gli antichi Romani. La pianta era nota per le sue presunte proprietà magiche e afrodisiache.
La verbena possiede proprietà: antidepressiva, antinevralgica, spasmolitica, febbrifuga, antinfiammatoria; inoltre ha proprietà emollienti e rinfrescanti.
Il fusto è quadrangolare. Le foglie sono per lo più opposte, dentate, alterne e con nervature ben visibili. I fiori hanno un calice a quattro o cinque sepali, parzialmente fusi. La corolla (gamopetala) ha la forma di un tubo allungato con cinque petali non perfettamente uguali. L’androceo è formato da 4 stami inseriti sul tubo corollino. Si presentano dalla primavera all’autunno inoltrato. Il frutto è una capsula con quattro semi.
La maggior parte delle specie del genere sono spontanee nel Nuovo Mondo, dal Canada al Cile. Poche specie sono spontanee nel Vecchio Mondo, più che altro in Europa.