Polygalaceae

Le Polygalaceae (Hoffmannsegg & Link, 1809 nom. cons.) sono una famiglia di piante vascolari afferente alle angiosperme, distribuita in tutti i continenti eccetto che in Antartide. È composta da 27 generi e 1163 specie accettate. Il nome deriva dal greco πσλυγαλα (Polygala), che significa molto (poly πολύς) latte (gala γάλα).
Alberi, arbusti, liane, erbacee perenni, annuali o parassite (unicamente in Epirixanthes con parassitismo micoeterotrofico per associazione di funghi Glomeromycota). Fusti rotondi, occasionalmente angolosi o alati, con ghiandole sessili o picciolate (nettari extrafiorali) sulle foglie e sui piccioli, rami a volte spinescenti. Piante glabre o con peli unicellulari. Foglie sono spesso alterne, raramente opposte o verticillate (es. Polygala verticillata L.; Polygala glochidiata Kunth), a volte scariose (in Epirixanthes) o aghiformi, a margine intero con venature pinnate. Stipole assenti. Infiorescenze terminali o ascellari, in spighe, racemi, panicoli oppure raramente in fiori solitari. Perianzio distinto in calice e corolla, bratte o bratteole presenti, spesso precocemente caduche; fiori da zigomorfi fino ad attinomorfi (in Diclidanthera elliptica Miers) e perfetti (ermafroditi). Calice composto da 5 sepali spesso liberi fusi alla base o tubulariformi, i due più interni (laterale e posteriore) sono larghi e petaloidi (tubulari nelle Moutabeae). La corolla è composta da 3 (4-5 nelle Moutabeae) petali liberi o fusi alla base , due adassiali e uno abassiale carenato e sfrangiato a formare da poche a molte appendici. Petali liberi, adnati al tubo staminale ed embriciati. Nettari presenti.
L’androceo composto da (6-)8(-10) stami con filamenti connati (spesso) almeno alla base e solo raramente liberi. Straminoidi assenti (tutti gli stami risultano fertili). Antere bassifisse, bi o tetrasporangiate, deiscenti via pori o fessure apicali o sub apicali, raramente laterali. Endotecio con ispessimenti fibrosi. Microgametogenesi simultanea. Pareti dell’antera con uno o più di due strati di cellule. Tapetum ghiandolare Gineceo formato da 2(-3-8) carpelli sincarpici fusi in 1-2 loculi (2-8 nelle Moutabeae); ovuli 1 per loculo (in una singola cavità quando uniloculare) in posizione ventrale (Epitropous), bitegmico. Placentazione assile, talvolta psedomonomero; stilo a volte curvo o piegato, spesso con un ramo stigmatico fertile e l’altro sterile, terminante con un ciuffo di peli. Stigma capitato tipo secco, non papillato.
Impollinazione entomofila, cleistogamia presente.
Frutti di forma varia, capsule (a volte alate) loculicide, bacche, drupe (Monninia) secche e indescienti, o a samara singola (in Securidaca L.) o bisamara (Ancylotropis e Pteromonnina).
Semi 1 per loculo, glabri o pelosi, a volte villosi, elaiosoma presente. Endosperma assente o presente. se presente contenente olii. Due cotiledoni alla germinazione, che può essere sia ipogea che epigea. Elaiosomi spesso presenti (originatesi dal ilo, calanza o funicolo).
Disseminazione zoocora, ornitocora, mirmetocora (in semi con elaiosoma), anemocora, diplocora.
Formula fiorale X ,K 5, C 3-5,A 4-10,G 2-3 ovario supero; capsula, samara (in Securidaca L.) dove: X= simmetria bilaterale.
Sono assenti composti cianogenici, anche se presenta, a volte, alcaloidi e saponine triterpeniche. In Polygala produzione di flavonoidi (canferolo, quercitina). Le piante di questa famiglia accumulano alluminio . Zucchero principale saccarosio. Ciclo C3.